[Recensione] Bandai : Daikyojin King Star “Time Bokan Series Yattodetaman” Shokugan Modeling Project

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Shokugan Modeling Project Timebokan Series Yattodetaman Daikyojin e Daitenba.
Recensione testuale con foto.
Tatsunoko Production.

Si tratta dell’iconico super robot della serie anime Calendar Men (ヤットデタマン Yattodetaman)  prodotta nel 1981 dalla Tatsunoko, appartenente alle serie Time Bokan (la quinta per l’esattezza) . E’ stata trasmessa in Giappone su Fuji TV (52 episodi) dal 7 febbraio 1981 al 6 febbraio 1982 mentre nel nostro paese è stata trasmessa su reti locali (Italia 7 , Sitcom 1 ecc…) . Nella serie anime  al momento della sua partenza dalla sua base segreta (Hepburn: Daima Shinden) il Daikyojin ha la forma di un fighter da combattimento . Negli episodi spesso è aiutato da un cavallo robot il Daitenba con cui può combinarsi e assumere  la forma di centauro (Daibajin) e quella di carro (Daitenba Tank) .   Realizzato in materiale plastico si presenta sotto forma di kit da assemblare . Il modello è inserito nella linea Shokugan Modeling Project (SMP) una evoluzione della “Super Minipla” . La linea di fatto è nata nel luglio del 2021 dove Shokugan  Modeling Project sta per  S “scene (riproduzione di scene) ,  M “otion (mobile)”  P “roportion (modelling)” .

Introduzione al prodotto Bandai Shokugan modeling project Daibajin Set.

Ed eccoci a recensire un kit, un candy toy come li chiama Bandai. Sono tornato indietro nel tempo, quando mi dilettavo con alcuni lavoretti di modellismo come hobby. Adesso, il tempo a disposizione è sempre meno, ma ho deciso ugualmente di prendere questo prodotto, consapevole di avere tra le mani un kit.
Proprio per questo inizio col dirvi di non farvi troppe illusioni, anzi non fatevene proprio. E’ un kit e lo ripeterò spesso in questa recensione testuale con immagini dettagliate, per farvi capire bene di che tipologia di prodotto parliamo. Vi dico subito, se siete degli incalliti estimatori di gokin, chogokin e affini, lasciate pure perdere, questo prodotto non fa per voi.
Se invece amate il personaggio e siete incuriositi da cosa può offrirvi un kit di montaggio, dategli una possibilità.

Confezione: Nulla di eccezionale, abbiamo una scatolina di piccolissime dimensioni: 16,7 cm di altezza, 16,5 di larghezza e circa 12 cm di profondità. Non è una scatola adatta per la conservazione, come si usa fare nel collezionismo, l’apertura infatti, è a strappo non concepita per altri utilizzi se non per il riciclo nella pattumiera.
Vi sono come potete vedere dalle immagini, le illustrazioni del prodotto e le varie possibilità di combinazione.

Purtroppo Bandai si ostina a non utilizzare neanche in minima parte la lingua inglese. Questo non va affatto bene per una grande compagnia che punta ad alti profitti in diversi mercati nel mondo. Sarebbe opportuno adeguarsi. Soprattutto se pensiamo a Jungle che grazie a Togni, include alcune scritte in italiano per alcuni prodotti.

Di cosa abbiamo bisogno/contenuto: ovviamente prima di procedere, avrete bisogno di una pinzetta tronchesina, potete trovarla in ferramenta, nei punti Brico e in qualsiasi shop che tratta bricolage e articoli per la manutenzione. Questo kit non necessita di colla o pittura per essere completato (tutti i pezzi sono precolorati). Bisogna solo assemblarlo, seguendo le istruzioni, una volta che avete tagliato e diviso per sezione i vari pezzi. Troverete tutti i pezzetti ancorati a plastiche rigide, avvolti in blister trasparenti. Aprite con calma, mettetevi comodi e procedete. Avrete bisogno di tempo, questo dipende molto dalla vostra esperienza o meno con i kit. Se siete alle prime armi, probabilmente impiegherete qualche ora.. quindi armatevi di pazienza.
Sempre all’interno della confezione, troveremo i fogli in bianco e nero illustrativi per procedere al montaggio, adesivi da applicare e una caramella che contraddistingue questi candy toy SMP.

Vi consiglio di iniziare con il cavallo Sagittarius, soprattutto se non avete esperienza coi kit di montaggio. Risulta infatti più semplice e agevole. Fate MOLTA attenzione ai piccoli pezzi di plastica che andrete a tagliare, sono ovviamente inadatti ai bambini, quindi se avete prole al seguito che risulta incuriosita, tenerli alla larga per sicurezza!
E’ necessario lavorare con estrema precisione per tranciare con la pinza tronchesina, tutti i vari pezzi. Potete procedere in due modi:
1) Tranciate direttamente nei punti ancorati i vari pezzi – richiede più attenzione, precisione, delicatezza ed esperienza;
2) Opzione consigliata – tagliate a circa 1 cm dagli ancoraggi (quando possibile ovviamente) per poi tagliare successivamente con precisione e singolarmente ogni pezzo. Così facendo, limitate anche il rischio di segni di sprue (distacco delle plastiche).

Sagittarius / Daitenba : Sagittarius è riuscito bene nel complesso, la somiglianza all’anime è pressochè perfetta. Non aspettatevi però grandi cose. Effettua tutte le combinazioni, merito soprattutto di alcuni snodi sferici a incastro ben studiati. Questa soluzione furba, permette di evitare ad esempio, che le zampe si stacchino da sole. Tuttavia è necessario sempre procedere con calma perchè come noterete durante il montaggio, tutti i pezzi sono inseriti a pressione e incastro e sono abbastanza solidi, ma alcuni punti potrebbero staccarsi. Questo è normale quando si parla di un kit. Le plastiche rosse, mi sono sembrate sottotono rispetto altri pezzi precolorati. La tonalità del bianco è strana, sembra più tendente al grigiastro. Strana anche la colorazione usata per spalline, avambracci e stinchi del robot, come anche scudi e paratie laterali del Daitenba. Avrei preferito una tonalità di blu/azzurro, ad esempio la scelta di Sentinel ottima, ma va bene. Vi sono degli adesivi da applicare e che se notate nelle foto, non ho volutamente applicato..penso di farlo sicuramente ;) E’ un kit! libero sfogo al divertimento!
Mobilità: La testa non gira, ma fa solo un lieve movimento del muso verso il basso e un’ottima escursione verso l’alto. Anche le zampe si muovono nella posa desiderata e anche un pò lateramente, merito degli incastri a pressione sferici. Scudi ben ancorati e saldi, ottimo! le ali si possono muovere su e giù ma sempre entro certi limiti.
Consiglio di agganciare nella parte inferiore di Sagittarius, il cingolo perchè a mio avviso, aumenta la resa estetica.

Daikyojin – Kingstar : Il robot è un pò ostico da montare, soprattutto se avete poca esperienza. Le parti più complicate e che richiedono pazienza, sono soprattutto gli snodi in quanto piccole parti. Del resto parliamo di un robot alto solo 12 cm. Quindi è veramente piccolo, siamo ai livelli (non di qualità) di un Super robot chogokin di Bandai. Guardate bene le illustrazioni e procedete sempre con calma, anche perchè se sbagliate, non è così semplice disancorare i pezzi. La colorazione è buona per essere un kit (non si può pretendere granchè onestamente), mentre la cosa che sorprende sicuramente, è lo sculpt e il design in generale veramente azzeccato. Da qualsiasi angolazione lo guardate, direte: “E’ LUI” ! e già questo dà molta soddisfazione.
Certo, a chi non piacerebbe una versione di questo robot nella linea Soul of Chogokin? Sarebbe bellissimo, ovviamente rivedendo l’altezza in primis, fattore negativo di questo prodotto, senza alcun dubbio, ma su Bandai non vi è mai certezza, nè tantomeno informazioni certe sui robot di prossima uscita. Ci sarebbe anche PosePlus o 5ProStudio, ma sono sempre ipotesi.
Mobilità: Premesso che dovrete sempre stare attenti quando muovete braccia e gambe, in quanto il rischio che vi resti qualche pezzo in mano è sempre in agguato, potete sbizzarrirvi praticamente in qualsiasi posa desiderate. E’ questo il vantaggio del kit, non doversi preoccupare più di tanto, possibilità di “gioco” e posabilità come più vi aggrada.
Potete inoltre sfruttare il lucchetto e la chiave per creare pose dinamiche, anche se personalmente preferirei esporli separatamente. I kit sono fatti così, divertimento allo stato puro, quindi tante possibilità di esposizione e di combinazione!

Confronto col Sentinel Riobot : Ragazzi è un confronto di simpatia, di divertimento e poco altro. Ha poco senso confrontare due prodotti completamente differenti. Cercherò di dirvi la mia, cercando di essere il più chiaro ed esaustivo possibile.
Un kit di questo genere, di qualsiasi soggetto si parli, non potrà mai essere paragonato a un prodotto preassemblato e con parti in DIECAST. Cosa cambia? Beh inanzitutto la qualità, se notate su, non ho minimamente parlato di peso per questo prodotto, il motivo è semplice, non ha senso, sono tutte parti in plastica e si rivolgono a un target / clientela di persone che amano i kit e sfruttano il divertimento che sanno offrire, sia nel tagliare i pezzi che nel montarlo con soddisfazione. Ovviamente sono anche dei prodotti che possono essere sfruttati nel modellismo amatoriale e professionale, pensate ad esempio cosa potreste fare con aerografo per verniciare alcune parti o cosa ne farebbe un modellista esperto.. Vengono fuori dei capolavori.
Il Sentinel dal canto suo, è vero che è stata un’uscita un pò sottotono rispetto alle possibilità dell’azienda, ma è pur sempre un prodotto SUPERIORE, in qualsiasi aspetto. La differenza tra i due, se notate bene le foto, sta anche nel design scelto. Il Sentinel ha preferito una versione lievemente restyling del Daikyojin e modernizzata, mentre lo sculpt scelto dallo Shokugan Modeling Project, è chiaramente identico all’anime. Senza considerare un fattore non meno importante, il prezzo, che tanto fa discutere quando si parla di modellini.
Questo in preordine si portava a casa sotto le 100€. Con possibilità di ordinare il robot singolo sui 30/40€.
Il Sentinel ha un prezzo molto alto, è vero, ma è proprio l’azienda che ha dei prezzi generalmente alti o molto alti (dipende sempre dal prodotto).
Anche se questo kit immagino che in Italia non sia proprio a prezzi convenienti. Ognuno è come sempre libero di scegliere e comprare dove vuole. Questi sono i prodotti, le differenze sono marcate e non c’è molto altro da aggiungere. Il Sentinel è un prodotto da collezione, l’SMP di Bandai è un kit da gioco, da passatempo, da hobby e modellismo.

Conclusioni finali : Beh devo essere sincero, mi sarei aspettato di più da un kit per la tipologia di prodotto. Ero molto indeciso se prenderlo o meno, ha prevalso però il ricordo nostalgico e il notevole apprezzamento nei confronti di questo soggetto robotico. Anche qui secondo me, si parla di un’occasione sprecata, fosse stato sui 20/25 cm, già avrebbe guadagnato parecchi punti nel giudizio, così invece piccolino com’è, lascia un pò con l’amaro in bocca e inevitabilmente si pensa a cosa si sarebbe potuto fare.
Difficile se non impossibile stilare una valutazione con dei voti, questo è un kit e quando parliamo di materiali e verniciatura, si sa già cosa aspettarsi, anche se devo dire alcuni prodotti hanno raggiunto elevati standard di qualità. Vale l’acquisto? Beh, considerate che nel mercato non c’è praticamente nulla a parte il Sentinel Riobot. Questo riprende fedelmente la somiglianza al celebre cartone animato della Tatsunoko Production e fa dello sculpt la sua arma vincente. Pertanto se siete alla ricerca di un’alternativa al pur sempre valido e costoso riobot, sicuramente questo prodotto vi piacerà, come piacerà tantissimo a tutti gli amanti del model kit da assemblare o semplicemente per tutti quelli che non vogliono spendere molto per il riobot. A patto di trovare questo set a buon prezzo. 50/60€ ritengo sia il suo valore effettivo, non di più, quindi traete voi le conclusioni per decidere se acquistarlo o meno.
Nell’attesa di una degna, decisamente più grande e meglio realizzata versione di questo bel robot, vi auguro buona lettura su gokin.it. Rimanete sintonizzati!

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